Peli sotto le ascelle: una nuova era femminista
Le star di Hollywood sembrano essere tutte d’accordo. Bella Thorne e Madonna inaugurano con fierezza una nuova era di peli sotto le ascelle.
Il binomio femminismo e peli sotto le ascelle ha da sempre suscitato un gran chiacchiericcio. La discussione, ancora oggi, spezza in due l’opinione pubblica, finendo per incontrare talvolta la disapprovazione di qualcuno e talaltra il consenso. In sintesi, c’è chi vede la peluria come un atto rivoluzionario e chi invece come una scelta che nulla ha a che fare con l’emancipazione femminile. Ma facciamo un po’ di chiarezza.
Il movimento No Wax
Il corpo delle donne è stato a lungo oggetto di controversie e attenzioni morbose. Il progetto di parità promosso dal femminismo ha tra gli obiettivi primari proprio quello di liberare la fisicità delle donne dall’oppressione patriarcale. Movimenti come il body positive operano ogni giorno in questa direzione, promuovendo invece un ideale di bellezza inclusivo e aperto all’imperfezione. Negli ultimi tempi, specie sui social network, il giudizio sui corpi delle donne sembra aver riscoperto una nuova ferocia. Per questa ragione, ragazze di tutte le età, spinte da una sorta di pressione sociale, modificano la propria immagine in foto, quasi come a voler mostrare solo ciò che comunemente viene attribuito al bello. In questo contesto, l’idea di esporre con fierezza la peluria delle ascelle trova una collocazione più che dignitosa. Il movimento No Wax nasce dunque come una forma di ribellione contro il giudizio che ancora grava sul corpo delle donne. La provocatoria tendenza trova il consenso anche di star hollywoodiane del calibro di Madonna, Julia Roberts o Bella Thorne che oggi se ne fanno portavoce.
Un diverso punto di vista
Per molte l’idea di portare le ascelle non depilate è un’inutile estremizzazione che, anziché fare l’interesse del movimento femminista, lo pone sotto una luce ridicola. Secondo il punto di vita di questa parte di movimento, le No Wax toglierebbero attenzione alle tematiche importanti di cui oggi il genere femminile ha necessità di affrontare. Anche per questo, l’attribuzione del movimento nascente alla nuova ondata femminista non viene sempre bonariamente accettata.
Peli sotto le ascelle: perché no?
Tra chi sceglie di portare le ascelle non depilate e chi invece giudica questa posizione come un inutile capriccio, arriva a fare da cuscinetto una terza categoria. Il movimento femminista è oggi così ampio da poter contenere in sé un numero infinito di riflessioni. Le sottocategorie createsi nel tempo sono però quasi sempre capaci di comunicare tra loro. Alcune donne rivendicano la propria vanità assieme al diritto di sentirsi belle indipendentemente dai canoni imposti dal patriarcato. Per questa ragione depilano con fierezza gambe, braccia o ascelle. Ciononostante queste scelgono di porsi nei confronti del No Wax con democratica apertura: chi non sente il bisogno di ricorrere alla depilazione delle ascelle, riceve comunque appoggio e condivisione.
Le star No Wax
Negli anni le star che hanno sposato la causa No Wax sono state numerosissime. Tra queste possiamo riconoscere Miley Cyrus, Lourdes Maria – figlia di Madonna – Paris Jakson e, come abbiamo detto prima, Bella Thorne. In Italia, non troppo tempo fa, il messaggio fu invece veicolato dalla scrittrice Melissa Panarello.