I vantaggi di vivere con un gatto

Vivere con un gatto non è una scelta da fare a cuor leggero, magari spinti dallo stereotipo che avere un micio è poco impegnativo. Prendersi cura di un animale – qualunque esso sia – è un atto d’amore e come tale va portato avanti fino in fondo, nella buona e nella cattiva sorte.

Oggi, secondo i dati forniti dal Rapporto Assalco, nelle case degli italiani ci sono 7,3 milioni di gatti, un numero leggermente più alto dei cani che si attestano a poco più di 7 milioni. Si tratta comunque di stime, in quanto non esiste ancora un’anagrafe felina, perché la registrazione dei gatti non è ancora obbligatoria, mentre per i cani lo è già.

I gatti sono dotati di una grande intelligenza e sono autonomi in molte loro attività, per questo si parla sempre di animali meno impegnativi da gestire. Sicuramente, se passate molto tempo fuori casa, un gatto saprà vivere tranquillamente se paragonato a un cane. Questo perché i mici sanno razionalizzare il cibo che gli lascerete e passeranno molte ore a dormire. L’unica cosa che vi chiederanno, una volta che sarete tornati a casa, è giocare un po’ per smaltire un po’ di quella energia che non può restare inutilizzata: il gatto non è un soprammobile!

I felini, inoltre, sono animali molto puliti e passano delle ore a leccare il proprio pelo per pulirlo dalle impurità e togliere il pelo morto. Non c’è quindi il bisogno di preparare per loro un bagno caldo, ma potrete usare quel tempo per farvene uno voi e rilassarvi!

I gatti sanno convivere praticamente con tutti, grandi e piccini. Anzi, quando in casa c’è un cucciolo di gatto e un bambino piccolo, spesso si assiste al miracolo della vita: diventeranno amici per la pelle, come se tra loro non ci fossero differenze. In linea generale, i gatti vanno anche molto d’accordo con altri animali, anche se in questo caso tutto è molto influenzabile dai caratteri degli animali in questione che, proprio come le persone, possono amare la condivisione dei propri spazi oppure no.

I gatti sono animali speciali e non a caso sono diventati delle vere e proprie divinità per alcune civiltà antiche, come per esempio gli Egizi. Non solo questi veneravano i gatti, ma li accoglievano nelle case come facciamo noi oggi, di fatto addomesticandoli. Oggi i mici sono in qualche modo diventati le divinità dei social network e ci si potrebbe passare letteralmente delle ore a guardare i video e le foto di questi teneri cuccioli che saltano e regalano fusa ai loro umani. Alcuni li venerano ancora quasi come fossero davvero delle divinità, tanto da definirsi “Gattolici Praticanti”, come per esempio fanno i tanti gattari che si sono riuniti su gattolicesimo.it, una delle comunità online frequentate dagli amanti dei gatti.

Se non aveste ancora un gatto, probabilmente potrebbe sfuggirvi il motivo di tanto amore e tanta passione per i felini. Ma è qualcosa di inspiegabile a parole, sono sensazioni che dovreste vivere sulla vostra pelle per potervi rendere davvero conto. Tra l’altro, adottare un gatto potrebbe essere anche una soluzione per allontanare ansia e stress, come molti studi in questi anni hanno dimostrato.

Sì, i gatti sono dei veri e propri antistress. E lo dice proprio la scienza, che ha constatato come la loro compagnia riesca non solo a ridurre i livelli di nervosismo, ma addirittura riesca anche ad allontanare ansia e depressione. Non a caso, i gatti sono considerati molto utili dagli psicologici per affrontare e superare alcuni stati depressivi, soprattutto quelli legati alla perdita di persone care. Inoltre, i gatti sono particolarmente indicati nella pet therapy con persone diversamente abili o con gli anziani. Di questo aspetto ne parla anche la rivista BMC Psychiatry, affermando come i gatti influenzino positivamente coloro che soffrono di disturbi mentali.

Avere un gatto in casa ha effetti positivi non solo sulla salute psichica delle persone, ma anche su quella fisica. Infatti, il contatto con i felini è talmente rilassante che ha ottimi risvolti nel rilassamento muscolare, grazie all’effetto benefico delle fusa. Queste sono addirittura considerate terapeutiche, poiché le frequenze delle fusa hanno degli Hertz simili a quelle di alcune macchine terapeutiche usate per far rinsaldare le ossa dopo una frattura.