VenetoClub, la nuova guida per visitare il Veneto
Il web, si sa, ha dato alle persone la possibilità di creare e di avere accesso ad un numero esorbitante di informazioni, soprattutto se pensiamo a come solo 20 anni fa fosse impensabile l’idea che internet si inserisse non solo nella nostra quotidianità, ma che ne diventasse indiscutibilmente uno degli elementi fondamentali.
Tuttavia, tralasciando la natura a volte fallace delle informazioni reperite, questo immenso nido di vespe brulicante di dati spesso discordanti cosa può generare?
Il punto che vorremmo andare ad analizzare è che la quantità di informazioni contenute già solo all’interno dei principali social network può alienare l’utente anche più dell’assenza delle stesse: per fare un esempio, cercando un evento per passare il sabato sera in compagnia avremo accesso a così tante alternative, già sui soli social network, che difficilmente finiremo per prendere seriamente in esame ciò che ci viene digitalmente proposto.
Ecco allora che la necessità iniziale risulta raffinata, si evolve, e da un semplice bisogno di informazioni l’utente raggiunge l’effetivo bisogno di informazioni mirate, comunque in qualche modo filtrate possibilmente secondo i suoi parametri, o in base ad una minima autorevolezza di settore.
Se da una parte internet ha messo in luce così tante informazioni da trasformarsi in un firmamento (e proprio come nel vero cielo stellato c’è chi sa come orientarcisi ma anche chi lo “teme”, e diffida del surplus di informazioni in esso), dall’altra parte il cartaceo offre indubbiamente una serie di contenuti selezionati, andando a creare una comunicazione forse più mirata.
In giro per l’Italia, a livello cittadino e regionale, ad esempio ci sono alcune realtà che sono emerse o stanno emergendo, tra le quali vi segnaliamo VenetoClub, un gruppo di agazzi di Treviso che, per l’appunto, cercano di combinare entrambe le formule (quindi sia internet che cartaceo) in modo da rendere il più possibile omogenei i contenuti cartacei e digitali, e creando una piattaforma che offra sia una vasta scelta di alternative, idee, informazioni e curiosità, come ad esempio la “mappa dei comuni” una lista con tutti i comuni di Treviso e successivamente anche del Veneto con una serie di informazioni utili e di curiosità ordinatamente raccolte per trovare qualcosa “da vedere,da fare, da mangiare” in qualunque luogo, senza dover necessariamente spostarsi di molto da dovunque ci si trovi. Oltretutto, affiancato al sito internet, stanno lanciando anche un contenitore più selezionato, un prontuario (sotto forma di pubblicazione gratuita reperibile nei bar nei ristoranti, negli alberghi ma anche negli info point per il turismo) sia per il turista che per il residente, che offra un canale di comunicazione alternativo e che, soprattutto, favorisca i contenuti alla mera pubblicità, rendendosi così al lettore di più facile accesso, senza dover impazzire a cercare trafiletti di contenuto sepolti da pagine intere di spazi pubblicitari.
Questa è una delle idee che attualmente stanno prendendo piede, l’attuazione di un punto di vista che vorrebbe andare a prendere anche quella sempre crescente fascia di persone che sta limitando l’utilizzo dello smartphone.
Questi esempi ci fanno capire quanto la comunicazione sia un mercato in continua evoluzione, una necessità che ciclicamente si rinnova e chiede nuovi linguaggi, nuovi mezzi. Di fronte a questo continuo cambiamento noi possiamo soltanto sederci ed osservare affascinati come il mondo cambia di giorno in giorno.