Potatura dei bonsai: come effettuarla, gli strumenti, e consigli utili
Il bonsai è una pianta dal grande effetto estetico, ma è anche una delle più complesse da gestire. Molti si sono innamorati del bonsai grazie alla sua forma piacevole, elegante e complessa, e all’effetto estetico di un albero in miniatura.
Esistono diversi tipi di bonsai, che devono essere potati e curati regolarmente. Senza una buona potatura, è impossibile mantenere la pianta sana, rigogliosa e con la tipica forma aggraziata che la contraddistingue.
Ma come funziona la potatura del bonsai, e come effettuarla?
Che cos’è il bonsai
Prima di tutto, è bene specificare che cosa sia davvero un bonsai, e come distinguerlo da una normale pianta di piccole dimensioni.
I bonsai sono piccoli alberi, piantati e potati in modo che risultino appositamente in miniatura, grazie ad un paziente lavoro di riduzione delle loro radici. Mentre la pianta cresce, viene modificata con metodi appositi per assumere l’aspetto finale che si può ammirare in molti negozi di giardinaggio. Nonostante le piccole dimensioni, la pianta rimane sana ed equilibrata. La tradizione dei bonsai nasce in Giappone, ma si è oramai sviluppata in tutto il mondo: moltissimi appassionati di giardinaggio e botanica apprezzano il risultato prodotto dalle grandi cure dedicate ai bonsai.
Uno degli elementi più interessanti della tradizione dei bonsai è che non è fissa e immutabile (come può essere per altre antiche tradizioni giapponesi), ma è sempre in evoluzione, trasformandosi con i tempi e con nuove tecniche.
Ci sono delle vere e proprie tradizioni artigianali del bonsai, con diverse tecniche per ottenere questo tipo di pianta, e che hanno creato diverse categorie di bonsai distinguibili a seconda della forma e della tecnica con la quale prendersene cura.
Per poter ottenere l’effetto miniatura del bonsai, è necessario potare alcuni tipi di radici (chiamate fittonanti, ovvero quelle che arrivano in profondità nel terreno), e rinvasarlo continuamente. Inoltre, anche i rami devono essere potati.
Quali sono le caratteristiche di un bonsai
Il bonsai deve aderire a delle caratteristiche molto specifiche per essere considerato facente parte di questa categoria. In particolare, deve avere cinque caratteristiche:
- I rami devono avere una configurazione precisa: i rami più grossi (o ramificazione primaria) devono trovarsi ai lati e dietro al bonsai, mentre i più piccoli devono trovarsi nella zona frontale e superiore per creare un effetto di espansione
- Il tronco deve essere eretto o sinuoso, partendo una base più ampia per finire ad essere più sottile verso l’alto. Anche la corteccia deve avere un aspetto particolare, come se il legno fosse antico; questo permette un effetto estetico molto elegante
- Le foglie devono essere piccole, e la cura della pianta deve avere come scopo il mantenimento di fogliame adatto alla dimensione del bonsai
- La parte terminale del bonsai deve essere verdeggiante e vitale, e non spezzata o non presente, perché è simbolo della vita e della salute della pianta
- Il bonsai tende a crescere più abbondantemente nella zona superiore o in quella esterna, e ciò fa in modo che i rami interni o nella parte inferiore vengano penalizzati, e rischino di morire. Per questo motivo la potatura diventa essenziale per mantenere un bonsai sia bello, che sano.
Potatura del bonsai, come funziona
Su questo delicatissomo punto abbiamo parlato con Lorenzo Losi, responsabile del sito Lezio.it, specializzato nell’import/export di piante e grande conoscitore e appassionato delle piante bonsai, che ci ha spiegato meglio come funziona la potatura del bonsai, come e quando farla, e con quali strumenti.
Innanzitutto, è importante sottolineare che non esiste un periodo particolare in cui effettuare una potatura del bonsai: esso può essere sistemato durante tutto il periodo di crescita della pianta.
Inoltre, è necessario potarla secondo le forme e le linee secondo le quali si vorrebbe formare il bonsai. In particolare, è importante potare i rami che fuoriescono e che andrebbero a rovinare l’armonia e il senso generale.
Come abbiamo accennato prima, le parti che tendono a crescere a dismisura sono quelle esterne o le parti “apicali”. Ecco che diventa fondamentale potare le parti esterne e le parti superiori, per equilibrare il tutto.
Quando si tratta, però, di potatura iniziale o potatura di formazione (quando si deve decidere la forma del bonsai) è sempre bene considerare quali rami sono sacrificabili, e quali no: da essi dipende l’armonia della pianta. In questo caso, la potatura deve essere effettuata in primavera o in autunno, cioè prima o dopo la stagione di crescita del bonsai. In questo modo, la pianta crescerà con la forma desiderata.
Durante la potatura del bonsai nella prima fase iniziale, è necessario eliminare il legno morto e creare un “design” con la forma ideale, e procedere alla potatura.
Per trovare una forma più armoniosa, è consigliabile eliminare i rami che crescono in verticale, i rami con forme imprecise o poco armoniose, e quelli che nascondono la parte frontale del tronco.
Segui la regola dello spessore del bonsai: alla base i rami devono essere più grossi, mentre quelli in alto dovrebbero essere più sottili. Infine, le radici devono essere eliminate alla stessa lunghezza, così da rendere il bonsai più equilibrato.
Un’ultima tecnica di potatura è la defogliazione: si tratta di una potatura che si effettua solo per rendere la pianta più bella ed armoniosa. Con questa potatura, il bonsai potrà produrre nuove foglie, solitamente più piccole. Non tutti i bonsai sono adatti a questo tipo di potatura, che è spesso effettuata solo prima un’esposizione, e che necessita di una pianta in perfetta salute (se così non fosse, rischierebbe di essere rovinata).
Strumenti e consigli per la potatura del bonsai
Per potare un bonsai sono necessari dei semplici strumenti di giardinaggio, come delle forbici apposite o un tronchese. Questi si possono trovare in tutti i negozi di fai da te o di giardinaggio specializzati. Puoi anche trovarli online in e-commerce che si specializzano in giardinaggio o cura dei bonsai.
Se, durante la potatura, dovessero crearsi delle cicatrici o dei danni visibili ed esteticamente spiacevoli, puoi utilizzare una pasta cicatrizzante, oppure aiutarti con il tronchese per eliminare le ferite. Anche questi prodotti sono facilmente acquistabili sia nei negozi specializzati, sia in quelli online.
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